Cosa fa
Detto organo collegiale, istituito con decreto 416 nel 1974, confluito nel decreto legislativo n° 297 del 1994, fissa il funzionamento di ogni scuola, ne sancisce la composizione e detta i compiti specifici cui è chiamato come organismo tecnico.
È articolato in Dipartimenti disciplinari, Commissioni o gruppi di lavoro d’Istituto e, in ogni plesso, in Consigli di Intersezione (scuola dell’Infanzia), di Interclasse (scuola primaria) e di Classe (scuola secondaria).
Funzioni
Il collegio dei docenti si riunisce a inizio di ogni anno scolastico o ogni qualvolta sia ritenuto opportuno dal dirigente scolastico o ne faccia richiesta almeno un terzo dei suoi membri, per deliberare sugli aspetti relativi all’educazione, formazione e istruzione dei giovani.
È convocato dal dirigente scolastico con almeno 5 giorni di preavviso e si riunisce in orario di servizio fuori dall’orario d’insegnamento.
La convocazione, scritta, indica la data della riunione, l’orario di inizio e l’ordine del giorno (O.D.G.)
Tutte le delibere da esso approvate dovranno essere rese operative in ogni plesso dai Consigli di Intersezione, di Interclasse e di Classe.
Il collegio dei docenti, specie negli istituti comprensivi, può essere unitario o suddiviso in dipartimenti qualora dovesse essere necessario discutere e deliberare un qualche aspetto specifico riguardante un determinato settore scolastico.
Elegge i suoi rappresentanti nel consiglio d’istituto.
Elegge, nel suo seno, due docenti quali membri del comitato per la valutazione del servizio del personale docente nell’anno di prova.
Composizione
Secondo quando indicato dall’art. 7 del testo unico del 1994 il collegio dei docenti è composto dal personale docente di ruolo e non di ruolo in servizio nell’istituto.
Fanno altresì parte del collegio dei docenti i docenti di sostegno. Nelle ipotesi di più istituti o scuole d’istruzione secondaria superiore di diverso ordine e tipo aggregati, ogni istituto o scuola aggregata mantiene un proprio collegio dei docenti.
Anche se non espresso nell’art. 7, fanno parte del collegio anche i docenti di religione cattolica con gli stessi diritti e doveri di tutti gli altri docenti.
È presieduto dal dirigente scolastico con precisa funzione di coordinamento: ciò deve escludere qualsiasi forma gerarchica/autoritaria in quanto il collegio è un organismo democratico dove il tutto avviene nel dialogo e nel confronto, concludendosi con una votazione. Il DS conta uno…
Funge da segretario verbalizzante un docente membro del collegio stesso individuato dal dirigente scolastico.
Compiti
I compiti del Collegio dei Docenti sono definiti dal D.L.vo 297/94. ove si dice che il collegio dei docenti ha potere deliberante in materia di funzionamento didattico dell’istituto, nel rispetto della libertà didattica e culturale di ogni singolo docente.
In particolare esso:
- cura l’elaborazione del piano dell’offerta formativa (PTOF) articolandolo nei suoi diversi progettie individuando i docenti e le commissioni di lavoro che li realizzeranno in relazione agli indirizzi dati dal Dirigente scolastico al fine di adeguare, nell’ambito degli ordinamenti della scuola stabiliti dallo Stato, i programmi di insegnamento alle specifiche esigenze ambientali e di favorire il coordinamento interdisciplinare.
- formula proposte al dirigente scolastico per la formazione, la composizione delle classi e l’assegnazione a esse dei docenti, per la formulazione dell’orario delle lezioni e per lo svolgimento delle altre attività scolastiche.
- delibera, ai fini della valutazione degli alunni e unitamente per tutte le classi, la suddivisione dell’anno scolastico in due o tre periodi.
- valuta periodicamente l’andamento complessivo dell’azione didattica per verificarne l’efficacia in rapporto agli orientamenti e agli obiettivi programmati, proponendo, ove necessario, opportune misure per il miglioramento dell’attività scolastica.
- provvede all’adozione dei libri di testo, sentiti i consigli di interclasse o di classe e, nei limiti delle disponibilità finanziarie indicate dal consiglio di circolo o di istituto, alla scelta dei sussidi didattici.
- adotta o promuove nell’ambito delle proprie competenze iniziative di sperimentazione.
- promuove iniziative di aggiornamento dei docenti dell’istituto.
- programma e attua le iniziative per il sostegno degli alunni portatori di handicap.
- nelle scuole dell’obbligo che accolgono alunni figli di lavoratori stranieri residenti in Italia e di lavoratori italiani emigrati adotta delle iniziative volte a garantire lo sviluppo del processo integrativo di detti alunni.
- esamina, allo scopo di individuare i mezzi per ogni possibile recupero, i casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico, socio-psico-pedagogici e di orientamento.
- esprime parere, per gli aspetti didattici, in ordine alle iniziative dirette all’educazione della salute e alla prevenzione delle dipendenze.
- nell’adottare le proprie deliberazioni il collegio dei docenti tiene conto delle eventuali proposte e pareri dei consigli di intersezione, di interclasse o di classe.
Organizzazione e contatti
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