Cos'è
Assetto organizzativo e profilo educativo della nuova istruzione professionale.
La Scuola Secondaria di Secondo Grado, presente nel Comune di Sant’Agata di Esaro, è l’Istituto Professionale di Stato con indirizzo Industria e Artigianato per il Made in Italy. L’Istituto segue gli indirizzi generali e specifici dell’Istruzione Professionale, strutturati in un biennio, secondo biennio e quinto anno. Il curricolo dei primi due anni si articola in: un’area comune con le discipline di cultura di base e un’area di indirizzo con le discipline di formazione specialistica. Al termine del primo biennio è prevista la certificazione delle competenze di base. L’ istituzione della scuola Ipsia è stata dettata dalla spiccata vocazione per la lavorazione del legno, che costituisce la ricchezza del territorio di Sant’Agata di Esaro. Il paese, in armonico equilibrio tra tradizione e innovazione, ha saputo crearsi un fitto tessuto di piccole aziende e falegnamerie all’avanguardia in campo tecnologico e molto dinamiche sui mercati locali. Tali importanti aree produttive richiedono personale sempre più numeroso e qualificato. In questo contesto l’ I.P.S.l.A., con la sua specializzazione nel settore, si pone come centro professionalizzante privilegiato che intende fornire ai giovani competenze per intraprendere nuove attività afferenti il legno. Per quanto riguarda l’assetto organizzativo, resta la struttura quinquennale dei percorsi di istruzione professionale (IP), con il rilascio del diploma di istruzione secondaria superiore ma ora articolata in un biennio e in un successivo triennio. Il biennio prevede 1.188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, comprensive dei laboratori. Una quota non superiore a 264 ore è destinata alla personalizzazione degli apprendimenti, alla realizzazione del Progetto formativo individuale e allo sviluppo della dimensione professionalizzante delle attività di alternanza scuola-lavoro. Il monte ore complessivo del biennio ammonta a 2112 ore. Nel biennio le attività e gli insegnamenti sono organizzati in una parte di istruzione generale (cioè un’Area generale, comune a tutti i percorsi, in cui sono aggregati per “assi culturali”) e in una parte denominata Area di indirizzo. Ogni percorso didattico è caratterizzato dalla progettazione didattica interdisciplinare. Il triennio viene strutturato nei distinti terzo, quarto e quinto anno, con 1.056 ore ciascuno, comprendenti 462 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 594 ore di attività e insegnamenti di indirizzo; il triennio è mirato al consolidamento e al progressivo innalzamento dei livelli acquisiti nel biennio per un rapido accesso al lavoro.
Risultati di apprendimento
A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato con indirizzo Industria e Artigianato per il Made in Italy, consegue il diploma che certifica, in termini di competenze, i risultati di apprendimento.
Il profilo del “settore industria e artigianato” si caratterizza per una cultura tecnico-professionale, che consente di operare efficacemente in ambiti connotati da processi di innovazione tecnologica e organizzativa in costante evoluzione.
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di:
- riconoscere nell’evoluzione dei processi produttivi le componenti scientifiche, economiche, tecnologiche e artistiche che li hanno determinati nel corso della storia, con riferimento sia ai diversi contesti locali e globali sia ai mutamenti delle condizioni di vita;
- utilizzare le tecnologie specifiche del settore e sapersi orientare nella normativa di riferimento;
- applicare le normative che disciplinano i processi produttivi, con riferimento alla riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
- intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo dei servizi, per la produzione della documentazione richiesta e per l’esercizio del controllo di qualità;
- svolgere la propria attività operando in équipe, integrando le proprie competenze all’interno di un dato processo produttivo;
- riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi assicurando i livelli di qualità richiesti;
- riconoscere e valorizzare le componenti creative in relazione all’ideazione di processi e prodotti innovativi nell’ambito industriale e artigianale;
- comprendere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche, ambientali del- l’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali, artigianali e artistiche.
Competenze specifiche di indirizzo Made in Italy:
- predisporre il progetto per la realizzazione di un prodotto sulla base delle richieste del cliente, delle caratteristiche dei materiali, delle tendenze degli stili valutando le soluzioni tecniche proposte, le tecniche di lavorazione, i costi e la sostenibilità ambientale;
- realizzare disegni tecnici e/o artistici, utilizzando le metodologie di rappresentazione grafica e gli strumenti tradizionali o informatici più idonei alle esigenze specifiche di progetto e di settore/contesto;
- realizzare e presentare prototipi, modelli fisici e/o virtuali, valutando la loro rispondenza agli standard qualitativi previsti dalle specifiche di progettazione;
- gestire, sulla base di disegni preparatori e/o modelli predefiniti nonché delle tecnologie tradizionali e più innovative, le attività realizzative e di controllo connesse ai processi produttivi di beni/manufatti su differenti tipi di supporto/materiale, padroneggiando le tecniche specifiche di lavorazione, di fabbricazione, di assemblaggio;
- predisporre/programmare le macchine automatiche, i sistemi di controllo, gli strumenti e le attrezzature necessarie alle diverse fasi di attività sulla base delle indicazioni progettuali, della tipologia di materiali da impiegare, del risultato atteso, monitorando il loro funzionamento, pianificando e curando le attività di manutenzione ordinaria;
- elaborare, implementare e attuare piani industriali/commerciali delle produzioni, in raccordo con gli obiettivi economici aziendali /di prodotto e sulla base dei vincoli di mercato;
- operare in sicurezza e nel rispetto delle norme di igiene e salvaguardia ambientale, identificando e prevenendo situazioni di rischio per sé, per altri e per l’ambiente.
Il diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Industria e artigianato per il Made in Italy” interviene con autonomia e responsabilità, esercitate nel quadro di azione stabilito e delle specifiche assegnate, nei processi di lavorazione, fabbricazione, assemblaggio e commercializzazione di prodotti industriali e artigianali, nonché negli aspetti relativi alla ideazione, progettazione e realizzazione dei prodotti stessi, anche con riferimento alle produzioni tipiche locali. Le sue competenze tecnico-professionali sono riferite ad aree di attività specificamente sviluppate in relazione alle esigenze espresse dal territorio e gli consentono di intervenire nei processi industriali ed artigianali con adeguate capacità decisionali, spirito di iniziativa e di orientamento anche nella prospettiva dell’esercizio di attività autonome nell’ambito dell’imprenditorialità giovanile.
Aspetti qualificanti del curricolo
Elemento cruciale del nuovo assetto didattico ed organizzativo è il progetto formativo individuale (PFI) che ciascun consiglio di classe redige. Il PFI è lo strumento che serve sia per evidenziare i saperi e le competenze acquisiti dagli studenti, sia per rilevare potenzialità e carenze riscontate al fine di motivare e orientare gli studenti “nella progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo”.
Con il decreto legislativo 61 del 13 aprile 2017 gli istituti professionali diventano scuole territoriali dell’innovazione, aperte e concepite come laboratori di ricerca, sperimentazione e innovazione didattica. Diverse le novità: percorsi di apprendimento personalizzati, un bilancio formativo per ciascuno studente, docenti tutor che lavorano con i singoli per motivare, orientare e costruire in modo progressivo il percorso formativo, un modello didattico che raccorda direttamente gli indirizzi di studio ai settori produttivi di riferimento per offrire concrete prospettive di occupabilità. Il Progetto Formativo Individuale (PFI) ha il fine di motivare e orientare la studentessa e lo studente nella progressiva costruzione del proprio percorso formativo e lavorativo, di supportarli per migliorare il successo formativo e di accompagnarli negli eventuali passaggi tra i sistemi formativi di cui all’art. 8 del d.lgs. n. 61/2017, con l’assistenza di un tutor individuato all’interno del Consiglio di classe. Il PFI è redatto in seguito a una fase istruttoria, che vede coinvolti lo studente con la propria famiglia, sulla base di un Bilancio personale iniziale, in cui vengono raccolte le certificazioni documentabili, evidenziate le conoscenze e le competenze acquisite dallo studente anche in modo non formale e informale e rilevati i talenti, le vocazioni, le potenzialità, le carenze. Grazie a questo Bilancio personale iniziale, vengono riconosciuti i bisogni formativi di ciascun allievo e i suoi obiettivi individuali. Questo progetto didattico è personale, poiché mira a valorizzare ciascuno studente, fornendogli le migliori opportunità. Il PFI viene deliberato dal Consiglio e verificato alla fine di ciascun anno scolastico per valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati o l’eventuale necessità di revisione.
Il quadro orario
Il biennio dei percorsi di istruzione professionale comprende 2112 ore: 1188 ore di attività e insegnamenti di istruzione generale e 924 ore di attività e insegnamenti di indirizzo, incluse le ore destinate ai laboratori. Le scuole possono utilizzare fino a 264 ore per:
– personalizzare gli apprendimenti
– realizzare il progetto formativo individuale
– attivare percorsi di alternanza scuola-lavoro già dalla seconda classe.
Per il il triennio, ogni anno scolastico (terzo, quarto, quinto) comprende 1056 ore, di cui 462 destinate agli insegnamenti di indirizzo. L’area di istruzione generale è comune a tutti i percorsi, mentre le aree di indirizzo si differenziano in base ai percorsi di studio. Le scuole possono utilizzare le loro quote di autonomia, in relazione all’orario complessivo, per intensificare le attività di laboratorio e qualificare la loro offerta formativa in modo flessibile.
Questa proposta di curricolo è suscettibile di modifiche e integrazioni negli anni successivi, a partire dal profilo degli istituti professionali e dei nuovi quadri orario:
QUADRO ORARIO IPSIA S. AGATA DI ESARO
INDIRIZZO INDUSTRIA E ARTIGIANATO PER MADE IN ITALY
(Secondo Indicazioni del D.Lgs.vo N.61 DEL 13/04/2017 e D.Lgs.vo n.33 del 12.06.2020)
Insegnamenti | Primo
Anno MADE IN ITALY |
Secondo Anno
MADE IN ITALY |
Terzo
Anno MADE IN ITALY |
Quarto
Anno MADE IN ITALY |
Quinto
Anno MADE IN ITALY |
ITALIANO | 4 | 4 | 4 | 4 | 4 |
STORIA | 1 | 1 | 2 | 2 | 2 |
INGLESE | 3 | 3 | 2 | 2 | 2 |
MATEMATICA | 4 | 4 | 3 | 3 | 3 |
GEOGRAFIA | 1 | 1 | —- | —- | —- |
DIRITTO ED ECONOM. | 2 | 2 | —- | —- | —- |
SC. MOTORIE | 2 | 2 | 2 | 2 | 2 |
RELIGIONE | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 |
Totale Ore biennio | 18 | 18 | 14 | 14 | 14 |
CHIMICA | 3 | —– | —- | —- | —- |
FISICA | —- | 3 | —- | —- | —- |
TEC. INFORM. COMUNIC. (TIC) | 2 | 2 | —- | —- | —- |
TEC. APPL. MAT. PROC. PROD. | —- | —- | 4 | 3 | 3 |
PROGETTAZIONE E PRODUZIONE | —- | —- | 5 | 4 | 4 |
TEC. DI GEST. ORG. PROC. PROD. | ———————— | —- | 2 | 2 | |
TECNOL. DISEGNO. PROGETTAZ. | 4 | 4 | —- | —- | —- |
STORIA DELLE ARTI APPLICATE | —- | —- | 3 | 3 | 3 |
LAB. TEC. ESERCITAZIONI | 5 | 5 | 6 | 6 | 6 |
Totale Ore triennio | 14 | 14 | 18 | 18 | 18 |
LAB. TEC. ESERCITAZIONI | (4 compr.) | (4 compr.) | (9 compr.) | (9 compr.) | (9 compr.) |
LAB. FISICA | —— | (1 compr.) | —- | —- | —- |
LAB. CHIMICA | (1 compr.) | —- | —- | —- | —- |
LAB. INFORMATICA | (1 compr.) | (1 compr.) | —- | —- | —- |
Monte ore classi | 32 | 32 | 32 | 32 | 32 |
Struttura responsabile dell'indirizzo di studio
Contatti
- Telefono: 0984.502281
- Email: CSIS02700A@istruzione.it